Ritratto 1 da Franz Kafka

Attenti alla ragazza che corre /
Compagnia Bartolini/Baronio

13 novembre – ore 21:00

Goethe-Institut
installazione / performance

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

ore 19:30

Goethe-Institut
incontro

Kafka e il suo biografo

La straordinaria vita di Franz Kafka raccontata dal suo biografo Reiner Stach in colloquio con Loredana Lipperini.
In collaborazione con Istituto Italiano di Studi Germanici, Il Saggiatore, L’Orma Editore.

Una wunderkammer visitabile a piccoli gruppi accoglie un archivio umano e sonoro di interviste, canzoni, fatti di cronaca, eventi storici, traducendo poeticamente l’atto generativo dell’intuizione artistica.
Un atto installativo d’immersione che materializza l’incontro con il reale secondo una scansione che accosta alcuni fatti di cronaca alla figura di Josefine (protagonista del racconto di F.Kafka “Josefine la cantante o il popolo dei topi”). Il canto di Josefine è un fischio più flebile degli altri, ma traboccante d’incanto e potenza capace di esercitare la natura politica dell’emozione. Un invito ad abbandonarsi alle suggestioni emotive e di pensiero che chiede al pubblico di lasciare traccia vocale dell’esperienza: “l’emozione” – ci dice Jean-Paul Sartre – “è una condotta magica”. Attenti alla ragazza che corre indaga i diversi livelli e fonti tematiche presenti nel lavoro attorno allo spettacolo della compagnia Josefine e come questi si articolino secondo le modalità di ricerca messe in atto dalla compagnia: interviste, conversazioni, libere associazioni. Attraverso una drammaturgia fatta di suggestioni di pensiero scaturite dalle visioni e dall’ascolto, la compagnia estende un invito al dialogo con il pubblico, nello spazio della scena. La performance si fa installazione per la registrazione delle voci del pubblico che diventano archivio esse stesse, in una dimensione compartecipata, che muove dalle domande che animano il progetto in uno spazio teatrale a cui si richiede la medesima nudità.

opera video Raffaele Fiorella
suono Michele Boreggi
collaborazione al progetto Margherita Masè, Francesco Raparelli
produzione Bartolini/Baronio, 369gradi
coproduzione Teatri di Vetro

Bartolini/Baronio

Formazione artistica romana nata nel 2009 dall’incontro tra Tamara Bartolini e Michele Baronio. Precedentemente attori per più di dieci anni all’interno della compagnia triangolo scaleno teatro, dentro Bartolini/Baronio esplorano entrambi dimensioni attoriali di tipo autoriale, lavorando con la scrittura, la pedagogia e la regia, la musica e l’ideazione scenica. Tanti gli spettacoli, i premi e i progetti artistici dedicati all’incontro con i territori e le comunità: da Esercizi sull’abitare a Josefine ispirato all’ultimo racconto di F.Kafka, fino al progetto tra teatro e letteratura RedReading. Da anni lavorano alla produzione artistica attraversando diversi formati e linguaggi tra cui la radio, il podcast e il video documentario. La loro vocazione pedagogica si è dedicata in modo particolare alla formazione di giovani attori-autori, e a progetti con adolescenti, rifugiati e richiedenti asilo. Il duo porta sulla scena un reticolato di linee narrative molteplici e sovrapposte, intrecciate dalle proprie storie individuali e da quelle segnate e percorse dalle biografie collettive. La pratica di attraversamento e raccolta di storie di vita, racconti, voci e memorie, si restituisce in esperienza e rappresentazione nell’innesto di un unico corredo biografico e scenico, in uno spazio sempre da fare e da rifare, che accoglie lo spettatore in stanze/scena fatte di oggetti semplici, artigianali e manipolati, in cui la narrazione epica si articola in dispositivi scenici differenti, in congegni drammaturgici e sonori sospesi tra dialogo teatrale, indagine letteraria e atto civile. Nelle loro creazioni artistiche emerge, infatti, la ricerca di una esposizione personale che incrocia la poetica sonora in un dialogo-concerto tra parola e musica, artisti e territori, ritratto della fragilità e della solitudine del mondo contemporaneo, ma anche della sua potenzialità di sovversione.

KAFKA 2024. Nel centenario della morte.

Incontro all’interno della rassegna

KAFKA 2024. Nel centenario della morte.

Un’iniziativa di Biblioteca Europea, Centro Ceco a Roma, Cranpi, Forum Austriaco di Cultura a Roma, Goethe-Institut.

Anche dopo 100 anni, Franz Kafka è ancora uno degli scrittori di lingua tedesca più letti al mondo. I suoi scritti e i suoi testi hanno influenzato molti autori dopo di lui. Attualmente è celebrato come nessun altro attraverso serie televisive, film al cinema, podcast, nuove traduzioni, biografie e fumetti. È praticamente diventato un marchio, una star di TikTok. Kafka è un cult: perché?
Questa domanda e molti altri aspetti sono al centro di una serie di eventi che, da fine settembre a metà dicembre 2024, riuniranno diverse istituzioni culturali a Roma per celebrare l’anniversario.

ph. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX