incontro
Roberta Torre
in dialogo con
Porpora Marcasciano
15 LUGLIO / ore 22.00
Goethe-Institut
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Roberta Torre, regista del film Le favolose, in dialogo con Porpora Marcasciano, storica attivista trans e scrittrice, tra le protagoniste del documentario.
Roberta Torre
Nata a Milano dove, dopo studi filosofici, segue i corsi di Recitazione e Drammaturgia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e Regia e Sceneggiatura alla Scuola di Cinema Luchino Visconti. Dirige due musical, il primo è il film cult Tano da morire, dove ironia e musica disegnano un soggetto cupo e difficilmente risibile come la Mafia e il secondo, Sud Side Story, rivisitazione in chiave musicale di Romeo e Giulietta di Shakespeare, presentato alla 57ª Mostra del Cinema di Venezia. Da allora si dedica principalmente ai lungometraggi, premiati nei maggiori festival, tra cui ricordiamo quelli di Venezia, Cannes e il Sundance Film Festival, in concorso nella sezione World Cinema Dramatic Competition due volte con Angela e I baci mai dati.
Vincitrice di svariati David di Donatello e Nastri d’Argento con i titoli Tano da Morire (1998), Angela (2001), Mare Nero (2006), I baci mai dati (2010), Riccardo va all’Inferno (2017). Attualmente ha appena terminato le riprese del film Mi fanno male i capelli. Affianca all’impegno nel cinema anche una ricca attività teatrale ed è la prima regista ad essere chiamata a mettere in scena al Teatro Greco di Siracusa uno spettacolo nell’ambito del VLVIII ciclo di rappresentazioni classiche nel 2012, la commedia di Aristofane “Uccelli” per cui riceve il Premio Ombra di Dioniso.
Porpora Marcasciano
Nata a San Bartolomeno in provincia di Benevento il 15.09.1957, attivista storica del movimento LGBT presidente onoraria del MIT (Movimento Identità Trans), è stata una figura importante del movimento italiano fin dai suoi esordi all’interno dei collettivi degli anni ’70. Attualmente è Presidente della Commissione per le Pari Opportunità del comune di Bologna. È autrice di diversi saggi sul movimento LGBT italiano (tra cui “AntoloGaia. Vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta”, “Favolose narranti. Storie di transessuali”, “Tra le rose e le viole. La storia e le storie di transessuali e travestiti”). Porpora fa risalire il suo attivismo al ‘75, in occasione dell’omicidio di Pasolini, quando i membri del collettivo politico di cui faceva parte le chiedono di dichiarare pubblicamente la sua storia durante un’assemblea scolastica. Due anni dopo, dalla rottura con il Fuori! per il suo avvicinamento politico con il Partito Radicale, Porpora assieme a Marco Sanna ed Enzo Ienna fonda il collettivo NARCISO (Nuclei Armati Rivoluzionari Comunisti Internazionali Sovversivi Omosessuali), esperienza che durerà fino all’83 diventando Circolo Mario Mieli dopo la fusione con il Fuori romano.
Nel 2016 viene insignita del premio, “dedicato alle persone che costituiscono inestimabile patrimonio per il movimento per la tutela dei diritti umani” Human Rights Defender da Amnesty International, e nel 2021 l’ONU l’ha inserita tra le sette attiviste trans nel mondo.